Villaggio vantini stocchetta
4° posto gruppo di lavoro Arch. Roveri Alessandro, Arch. Stefano Papa, dott.ssa Bardhi Luli
L’analisi del contesto territoriale e dei servizi in esso presenti ha spinto a ricercare una “forma funzione” in grado di mettere a sistema tutte le attività promuovibili all’interno dello spazio riqualificato, rendendole il più sostenibili possibile, sia dal punto di vista energetico che ambientale-urbanistico.
Partendo da tale presupposto, la composizione finale è il risultato di una esigenza specifica ovvero riconnettere l’ex conceria con il contesto in cui si inserisce, aprendolo alle vie di comunicazione esistenti e valorizzandolo grazie a nuovi scorci ed al concetto di “piazza nella piazza”, il tutto incardinato all’interno di una “smart grid”, necessaria per poter utilizzare appieno le energie rinnovabili impiegate e le potenzialità dei singoli spazi.
Dal punto di vista spaziale si è puntati a esperire il complesso attraverso i sensi, grazie ai materiali utilizzati, i colori, i coni ottici, gli spazi riqualificati e le destinazioni d’uso. Tale esperienza sensoriale è possibile grazie all’impostazione compositiva della piazza principale, la quale riprende la disposizione dei sistemi tradizionali di irrigazione a scorrimento, tipica della pianura padana. L’elemento acqua diviene guida visiva ed attrattiva delle scelte spaziali. Tale simbologia viene poi tradotta nelle sue varie declinazioni: canale e fontane, fiume (pensilina), stagni (piazzetta del mercato) e cluster cromatico (nuova facciata Solarenet ed officina revisioni).
I materiali previsti per la realizzazione dell’opera sono appartenenti alla “tradizione”, abbiamo infatti il legno, la pietra e il metallo, rivisitati ovviamente attraverso una lettura compositiva che valorizzi la forma del complesso e che traduca all’interno di esso le origini dimenticate del luogo. Nel complesso l’edificio cerca di reinterpretare gli elementi architettonici della tradizione con lo scopo di restituire alla comunità un frammento di storia che possa essere goduto da tutti e che sappia valorizzare un contesto urbano potenzialmente migliorabile, grazie anche alle nuove connessioni (metro e Bicimia).